domenica 25 marzo 2012

LA COLOMBA è finita

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Si, si, proprio finita, nel senso che venerdì pomeriggio dopo averla fatta raffreddare, piano piano è stata mutilata con specifica richiesta del petto da parte di Elettra (figlia numero 2). Sabato mattina la rimanente testa è stata pocciata nel latte.
Il merito della riuscita, oltre ad una ricetta giusta, va sicuramente al mio kitchenaid e allo studio di un paio d'anni per riuscire a capirne il corretto funzionamento. Ok, non che abbia tante leve o tasti sto aggeggio, uno per accendere e spegnere ed uno per alzare ed abbassare il corpo motore per togliere i ganci. Ma mi ci è voluto un bel po' di tempo per capire cosa vuol dire INCORDARE. Ecco senza questa macchina infernale credo che sia proprio difficile farla a mano. Chi ci riesce secondo me è molto bravo ma soprattutto paziente.
Voglio precisare che nonostante la buona riuscita, era VERAMENTE BUONA e di un soffice mai visto ne sentito, alcuni sbagli li ho commessi, ma sono solo a livello estetico.
Il giallo intenso dell'impasto è dovuto alle uova dopate che mi porta mio papà. Lui dice che le prende in un posto sicuro, dove danno alle galline solo "furmenton chi masnà lor" (frumento che macinano loro) senza aggiunta di nient'altro. Titubo!!!

Vedo di riportare la ricetta come l'ho fatta io, partendo sembre dal mio 
blog preferito: Menta e Cioccolato

Ingredienti per una colomba da 750 g (ma va bene anche lo stampo da 1 Kg)

LIEVITINO
60 g di farina forte (manitoba)
30 g di acqua 
6 g di lievito di birra fresco (io l'ho preso apposta dal fornaio)

A metà pomeriggio faccio questo primo impasto, a mano, visto il poco quantitativo, sciogliendo il lievito nell'acqua. Poi lascio a lievitare coperto con un sacchetto di Nylon fino a poco prima dell'ora di cena, dove procedo con il primo impasto.

PRIMO IMPASTO

Lievitino
260 g di farina forte (manitoba)
102 g di burro morbido
70 g di zucchero
2 tuorli
115 g di acqua di cui 100 con lo zucchero e 15 un pò alla volta

Impastare per circa 5 minuti i tuorli con il lievitino utilizzando il gancio K, poi aggiungere lo zucchero sciolto nell'acqua, il burro, e tutta la farina e incordare bene con il gancio per impastare.
Ci vuole un bel pò di tempo quindi niente fretta, poi unire gradatamente il resto dell'acqua ed incordare di nuovo. Perchè tutto si amlgami bene una mezz'oretta ci vuole tutta. Non demordere se si vede tutto appiccicaticcio.
Formare la palla, mettere in una ciotola, chiudere in una borsa di plastica e mettere in frigo.
Prima di andare a letto, togliere l'impasto dal frigo e lasciarlo lievitare a temperatura ambiente sempre chiuso nella sua borsina.

SECONDO IMPASTO
primo impasto
58 g di farina
10 g di miele
8 g di sale
20 g di zucchero
2 tuorli
20 g di burro fuso
un cucchiao di SPUMADORO oppure la scorza grattugiata di un arancio

Al mattino, quando ci si alza, aggiungere al primo impasto farina, miele, sale, zucchero ed aromi, portare di nuovo ad incordatura poi unire i tuorli poco per volta facendo sempre assorbire prima di versarne ancora.Infine unire il burro a filo in 2-3 volte ed incordare bene. Coprire e lasciare riposare un paio di ore poi procedere alla formazione.
Come per le colombine bisogna incartare quindi arrotolo su se stessa la palla, divido in due ed ogni pezzo lo riarrotolo su se stesso, vedi qui .
Poi con un pezzo formo una mezzaluna per fare le ali e lo metto nel suo stampo e con l'altro modello il corpo e lo metto nello stampo.Posizionare lo stampo su di una placca da forno, così non avrete problemi di trasporto.
Adesso bisogna coprire e fare lievitare ad oltranza, finchè uscirà dallo stampo. Una volta lievitato, scopro la colomba affinchè si secchi un po' l'impasto e regga la glassa

GLASSA 
50 g di mandorle
100 gr di zucchero a velo
albume q.b
alcune mandorle intere
zucchero in granella
zucchero a velo

Poco prima di infornare la colomba preparare la glassa tritando a farina le mandorle aiutandosi con lo zucchero a velo, aggiungere albume fino a formare una glassa densa, soda e che non coli dalla colomba (come ho fatto io). Aiutandosi con una sacca metterla delicatamente su tutta la colomba (così non dovete spalmarla), posizionare un po' di mandorle intere, granella di zucchero e una bella spolverata di zucchero a velo. Infornare subito a 170° per 40 minuti circa. Se si scurisce troppo coprirla con l'alluminio. Io l'ho infornata a metà pomeriggio.
Uscita la colomba dal forno, ho infilzato velocemente la base con due ferri da maglia e l'ho posizionata a testa in giù fino al raffreddamento (come si fa per i panettoni e come si vede in foto). Infatti appena fuori dal forno la colomba ha inizzato ad infossarsi e con questo trucchetto è tornata bella alta. 
Come dico di consueto a chi è alle prime armi con il lievito di birra, ricordate che anche dopo la cottura lui continua a lavorare e tende a seccare l'impasto ed alterare il gusto. Chiudere pertanto ermeticamente la colomba, per una conservazione migliore.


giovedì 22 marzo 2012

LA COLOMBA lievitino

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Oggi si comincia a fare La Colomba, sono le 15,15 e il primo lievitino è stato fatto. Stamattina sono andata dal fornaio a comprare il suo lievito, ieri dal Tosano a comprare le farine e, gli stampi li ho già in casa da un po'.

60 g di farina manitoba (FIOR DI MULINO)
30 g di acqua
6 g di lievito

Poi più tardi inizio con il primo impasto.
Fonte: Menta & Cioccolato

Stasera mangeremo il CHEESE NAAN, sarebbe un pane indiano farcito cotto in padella. Staremo a vedere e se ne varrà la pena metterò foto e ricetta. Ma basta guardare su internet ed non ho inventato niente di nuovo

domenica 18 marzo 2012

Saggio di Musica

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Ecco a cosa ho lavorato.

Da più di due mesi la mia testa lavorava al rinfresco di questo bellissimo saggio musicale. E' stato un bello spettacolo, un momento per apprezzare i progressi e le doti dei vari bambini e ragazzi che hanno suonato e presentato. Due di loro ... le mie figlie. E' stato bello vedere l'impegno di tutti questi ragazzi, la serietà con cui hanno preso la cosa, le loro emozioni nello schiacciare il tasto giusto, quello sbagliato, la corda intonata, quella stonata. Ho visto ore e ore di studio quotidiano esibirsi lì, chi in due minuti, chi in tre. Tutti bravissimi.
Bisognava valorizzare la musica e bisognava lasciare un segno di tutte quel tempo quotidiano passato chini sul pianoforte o su una chitarra.

Nella mia testa sono passate tante idee, voglio riportarne giusto alcune.
- Torta a forma di chitarra con manico a pianoforte.
- Torta a più piani con pentagramma disegnato sui laterali.
- Torta con diversi strumenti musicali inseriti.
- Biscotti di vari strumenti musicali
- Torta a tre piani bianca con chiave di violino e note che fuoriuscivano in altro.
- Torta coloratissima.

Poi mi sono detta, perchè complicarsi tanto la vita con cose che non si sono mai fatte. Ho deciso che la torta doveva riportare semplicemente una chiave di violino e doveva essere bianca e nera.
Volevo fare biscotti lecca lecca con chiavi di violino, chitarre, pianoforti e note, ma era troppo brigoso e certe formine erano inadatte.
Ecco una bella nota musicale lecca lecca semplice. 
Un ricordo da portarsi a casa. 

E così dopo un po' di lavoro sono uscite quelle note musicali di pasta frolla glassate e dopo un altro po' di lavoro ecco la mia chiave di violino perfetta.

Insieme a qualche girella di pizza e un paio di chiffon cake devo dire che lo spettacolo e il rinfresco sono stati un grandissimo successo. 

La torta è una semplicissima mousse al cioccolato ricoperta di glassa di meringa svizzera (una vera figata sta glassa, leggera e poco dolce).

E' stata una giornata intensa, una settimana impegnativa e per la gioia di Zoe (figlia numero 1) da martedì ci occuperemo finalmente delle bomboniere della comunione. Domani corso di cucina.




giovedì 15 marzo 2012

CI SONO QUASI

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Ebbene si, le idee si stanno riordinando. Non voglio tirarmi un po' di sfiga, ma per il momento tutto sta procedendo bene. Mi raccomando ripassate di qua fra qualche giorno e vi mostrerò queste idee cosa mi hanno fatto fare.
E poi devo mettere la ricetta delle verdure delle mie zie.
Ciao

venerdì 9 marzo 2012

RIORDINO DI IDEE

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Voglio riordinare le idee pubblicamente. 
Inizio con il dire che ieri è stata la giornata dei disastri culinari, ebbene si capitano anche a me. Da un certo punto di vista ne sono contenta. Mi spiego. Ho fatto delle prove in vista di un buffet post saggio musicale nel mio paese. Dovevo provare dei taglia biscotti, rifare una torta che da secoli non facevo, inserire degli stecchini dentro ai biscotti. Ho capito che di 20 formine che ho acquistato solo 2 vanno bene, che gli stecchini nei biscotti mica si riesce a metterli così facilmente come si pensa, che fare 100 biscotti lecca lecca non è una passeggiata e che la torta, nonostante il buongusto, non è poi di così facile preparazione. Sono contenta perchè la settimana prossima quando dovrò realizzare quanto sta nella mia testa, almeno saprò cosa fare e non fare. Il problema adesso è capire quando iniziare a disperarsi visto quanto devo fare: una mega torta a forma di chiave di violino tutta decorata, 100 biscotti lecca lecca decorati con non si sa che cosa e confezionati singolarmente, 2 chiffon cake, un non so quante girelle alla pizza e cercare di farmi vedere serena e fiduciosa nei confronti della figlia numero uno che suonerà e della figlia numero due che presenterà.
Poi dopo, bisognerebbe risolvere una questione logistica dell'oratorio per la quale un fornello elettrico, un forno elettrico e tre stanze accese insieme non vanno.
Dopodichè occuparsi di numero 20 bomboniere per la comunione della figlia numero uno. Si certo posso comprarle e finita lì, ma quando mai io non faccio un po' di fai da te? Nella mia testa comprare le bomboniere è da sfigati. 
Poi bisognerebbe rendere presentabili entrambe le figlie per questi eventi, ma la stagione mi aiuta perchè fa ancora freddo e i panni invernali nuovi vanno alla grande...ma le scarpe sono diventate strette.
Poi c'è il pranzo della comunione, ma lì faccio alla svelta pasta al forno, mega arrosto, sì ma non posso fare una torta che ho già fatto, serve qualcosa di nuovo. Bell'idea dopo aver fatto a 38 anni circa 350 dolci diversi. Ma qualcosa in mente mi verrà, magari una di quelle con calice decorato 
(che schifezza).
Poi c'è da pensare a un compleanno. C'è anche un matrimonio e il regalo per il matrimonio...il problema non è la spesa ma delegare qualcuno che se ne occupi perchè io sono ipercritica sulle scelte delle future spose (oddio il fututo sposo legge il mio blog, non diteglielo...anche per le bomboniere).
Per finire, è periodo di fragole quindi bisogna fare la marmellata, ma tanta. In questo mi sono già portata avanti con i 5 vasetti che ho fatto 2 giorni fa.
Concludo appuntandomi che nel frattempo devo lavare, riordinare, spolverare, accudire le figlie, preparare pranzi e cene, "menare" le figlie ovunque (per menare intendo portare), curare le pubbliche relazioni fra genitori delle classi 4rta, mangiare, lavarmi, ascoltare il marito, rincuorare le figlie....
MI SEMBRA DI AVER RIORDINATO BENE LE IDEE.
Quasi quasi allego una foto, vediamo cosa riserva la mia scorta.


Ricordo del mio viaggio in Norvegia, dove andrei ad abitarci già da ieri.
 


mercoledì 7 marzo 2012

LE COLOMBINE

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Queste sono ricette che mi danno grandissime soddisfazioni. I lievitati dolci sono in assoluto le cose che preferisco fare. Ore e ore fra lavorazione e lievitazione e, bastano cinque o sei ore dalla cottura che il dolce ha già un gusto diverso, inizia a diventare vecchio. Il lievito di birra infatti continua a lavorare anche dopo la cottura e sono inutili gli escamotage quali chiusura in un sacchetto di plastica oppure mettere in un portatorta. 
Fatto sta che queste colombine hanno iniziato a prendere il volo già un'oretta dopo.
Lunedì sera è iniziato il corso di cucina e devo dire che più che un corso sembrava di essere alle comiche. Un paio di ore trascorse all'insegna della leggerezza. Mi hanno addirittura obbligata a non fare dolci per la settimana prossima. Ho detto va bene, ma io ho già il mio asso nella manica. Vedrete, vedrete.

Ricetta delle colombine.
Anticipo subito che scriverò gli ingredienti che ho utilizzato io, rimandandovi al link del sito da cui ho trovato la ricetta per l'esecuzione. Sembra laboriosa, ma è più facile che leggere tutto il procedimento.

A me sono venute 9 colombine.

500 g farina manitoba
100 g zucchero
100 g burro
100 g acqua
20 g  lievito di birra
8 g sale
2 uova
1 tuorlo
1 cucchiaio di Spuma D'oro


Per la Glassa
50 g farina
100 g zucchero
acqua q.b.
Per me 100 g d'acqua sono stati sufficienti, la ricetta ne prevede 130/170 g.
La Spuma D'oro è un'aroma all'arancia, composta da oli essenziali e succo. Non è facile trovarlo, ma alcuni supermercati lo vendono. Magari chiedendo alla ditta produttrice Fraccaro, potreste avere alcune dritte su dove trovarlo, io avevo fatto così. Da quando l'ho utilizzato la prima volta non l'ho più abbandonato.  
Per il procedimento vi rimando al mio blog preferito Menta & Cioccolato .

venerdì 2 marzo 2012

La cucina

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Ho scaricato una app. gratuita dall'APP STORE e volevo provarla. Vi dirò, sono abbastanza soddisfatta. Ho voluto inserire le foto della mia cucina dopo aver fatto una torta. Ho fatto una crostata con marmellata di fragole, è periodo ormai di fragole, bisogna smaltire i vasetti dello scorso anno, presto bisogna farne di nuova. Ho fatto questo collage per mostrarvi la confusione che regna nella mia cucina durante le mie preparazioni e vi posso assicurare che tutto sommato la cucina è abbastanza in ordine. Dovreste vederla dopo una torta sagomata e decorata, magari con quattro o cinque colori. Non sta bene mostrare il disorde ma prometto che la prossima volta farò uno scatto e lo posterò.
Per la crostata ho utilizzato la ricetta della pasta frolla usata per la Torta di Halloween .
Essendomene rimasta un po' ho fatto delle crostatine alla nutella, ovviamente già spazzolate.