lunedì 18 giugno 2012

Rivoluzione alimentare: BARRETTE AI CEREALI

Follow Me on Pinterest






Le ultime settimane a casa Acerbi sono state all'insegna della rivoluzione alimentare. Stanca di perdere battaglie contro la bilancia, ho deciso che bisogna cambiare strategia, quindi tutti a dieta. Più che dieta, cambio di stile alimentare. Io combatto con qualche kilo di troppo che vorrei non aumentassero, una delle mie figlie contro l'obesità e il resto della famiglia, per solidarietà, si è schierata con noi. Tanto un kilo in meno al marito e all'altra figlia di sicuro male non fa. 
Chi mi conosce sa che da anni cerco di spuntarla con il peso, sa che conosco tutte le diete del mondo e che ormai non c'è più niente da insegnarmi.

E invece...ad una riunione di gruppo (programma sperimentale contro l'obesità infantile) ho scoperto che tutto quello che vendono al supermercato per 3 quarti è meglio non comprarlo (prima credevo un mezzo), è meglio diventare vegetariani e che mi devo rassegnare all'idea di sudare di più. Quindi negli anni le cose sono cambiate, certezze alimentari sono state sfatate e bisogna rimettersi in linea con gli studi attuali.

Riassumendo, faccio un breve elenco.

1) Basta carne, se proprio dobbiamo mangiarla, meglio bianca (no tacchino perchè è troppo pompato e  ci troveremmo con tette enormi) pochissime volte la settimana e una volta la rossa, ma se non la mangiamo è meglio.

2) Basta affettati, è ora di finirla ... il mio tanto amato prosciutto cotto è meglio darlo al gatto e se proprio ne abbiamo voglia meglio il crudo o lo speeck una volta ogni 15 giorni. Chi glielo spiega al salame e al panino che forse me lo rimangerò se mai andrò in gita?

3) Due uova la settimana, ovviamente del contadino mica quelle robe che vendono al supermercato, bisogna assolutamente sapere cosa mangiano le galline. Suggerisco qualche gallina nel giardino alimentate con gli avanzi della cucina.

4) Mangiare pesce, meglio se azzurro e se ci viene voglia di un fritto, perchè no una volta al mese friggendo sardelle in tempura.

5) Basta latte ... basta, basta, basta. Il latte si da ai bambini piccoli e poi è anche meglio non darglielo. Se uno ha voglia, farsi una metà di latte di capra e metà bevanda ai cereali. Sarà sicuramente fantastica, di buon gusto (forse corretta con del marsala) e sicuramente salutare. Se dovesse sapere di caprone tapparsi il naso ... oppure non bere nemmeno quello di capra. Via libera a quelle robe alla soia, riso, avena, farro, mandorle e tutto ciò che è bianco come il latte ma non compaiono mucche o capre sulla confezione. No di soia ai bambini maschi perchè fa male, ma si alle femmine perchè fa bene.

6) Basta succhi, the o bibite industriali ... ma questo si sapeva già e da quel pezzo.

7) Via libera ai cereali e ai legumi ... mangiarne se si può tutti i giorni, di tutti i tipi e meglio se i cereali sono integrali ... così finalmente faremo funzionare bene il nostro intestino e la sosta in bagno sarà fantastica.

8) Mangiare tanta verdura, qualsiasi verdura, sempre e comunque verdura. Partire dalla verdura, mangiare verdura e finire con la verdura.

9) Mangiare la frutta per merenda, basta con gli escamotage tipo pacchetto di creker alla frutta, anche se non ti va la frutta bisogna ingrugnarsela, vanno bene anche quelle mele che stanno mesi nei portafrutta.

10) Formaggi...solo molli, perchè pieni di acqua, ma non più di 2 massimo 3 volte la settimana. Vai di ricotta fresca, ma meglio 2 volte la settimana.

11) Bene per lo yogurt, ovviamente magro e non zuccherato e nessuno ci vieta di mettergli dentro frutta fresca e una punta di miele.

12) Basta gelati a IOSA...se proprio 2 artigianali alla settimana ma uno deve essere alla frutta e devono essere piccoli. Oppure fatevelo voi con lo yogurt magro di cui sopra, frutta frullata e il miele (questo anche tutti i giorni) 

13) Mangiare frutta secca e semi oleosi, ovviamente non a manate come faccio io con l'altra mano piena di gocce di cioccolato.

14) No burro, olio di semi, maionesi, salse, margarine...si all'olio EVO dosato con cucchiaio.

15) Mangiare lentamente, fare a gara a chi finisce dopo, contare i morsi.

16) Limitare le porzioni, non possiamo sempre mangiare come degli orsi, se proprio si ha ancora fame mangiare delle carote crude così sgranocchiamo e ci viene la depressione da carota.

17) Ultimo ma non ultimo, fare movimento ... tanto ... ma proprio tanto.

Ecco dopo cotante belle regolette, bisogna metterle in pratica. Vediamo un po', le mie figlie mangiano solo pasta, pane e carne rossa. Ottimo, frutta e verdura per loro sono veleno. Questo giro però sono ben predisposta, quindi non demordo, propongo tutti sti vegetali a inizio del pasto e devo dire che una forchettata la mangiano, direi che sono a buon punto.

Insomma, io ci provo nonostante gli sguardi d'odio delle mie figlie e l'insoddisfazione del mio palato. Sono convinta che collaborando tutti insieme qualcosa riusciremo a portare a casa e i tanto odiati kili di troppo piano piano se ne andranno altrove.

Quindi fra i vari esperimenti e suggerimenti della nutrizionista ho provato queste barrete. Quelle che troviamo in commercio sono buonissime, io solitamente mi trattengo dal mangiarne 7 o 8, ma cavoli come si fa. Ho fatto un po' di ricerche su internet e tutte le ricette che ho trovato prevedono l'uso del burro e zucchero semolato, certamente ottime e gustose ma non adatte al mio scopo. Quindi ho provato a reinventarmele a mio piacimento.

Ingredienti:

cereali soffiati
cereali tostati
frutta secca
semi oleosi
miele

Vediamo di essere più precisa, ho messo del miglio soffiato (circa 60g) e della soia tostata (circa un etto) in una ciotolona. Ho aggiunto una manciata di mandorle tagliate in due, una manciata di semi oleosi (girasole e zucca), pochissime arachidi, 3 albicocche secche a pezzi, una manciata di uva passa, qualche nocciola spezzata e perchè no' poche gocce di cioccolato fondente. Ho mescolato tutto per bene. Poi ho preso il barattolo del miele e l'ho scaldato nel microonde per farlo diventare bello fluido. L'ho versato a filo nella ciotola mescolando e ne ho messo fino a che il tutto si è ben appiccicato, circa 100 g. Poi ho versato in una teglia da forno foderata, ho schiacciato bene e ho infornato a 180° per circa 10 minuti. Ho fatto raffreddare e ho tagliato a rettangoli. Viene molto sbricioloso perchè non c'è il burro che lega per bene, ma come ho scritto sopra, lo scopo finale è una merenda sana. Poi ho messo tutto in un vasone a chiusura ermetica. A noi piacciono tanto, sani e naturali.






Nessun commento: